Notte dei Misteri (VIII edizione) – 2016
Con un rispettoso e doveroso ritardo, per il dramma del terremoto di agosto, pubblichiamo l’articolo sul evento della Notte dei Misteri di Arquata del Tronto, perché le città non sono mattoni e vie ma persone e ricordi da cui ripartire.
Il 18 agosto, sul versante orientale del parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel medievale e arroccato paese di Arquata del Tronto, si è svolta la VIII edizione della Notte dei Misteri, in cui il medioevo è tornato a vivere nei suoi usi e costumi, riempendo le strade ed il parco della rocca.
Nonostante, la manifestazione si svolgesse in un caldo e afoso pomeriggio di mezzo agosto, ampia è stata la partecipazione di appassionati e non, che dalle zone limitrofe, fin dalla costa, si sono riversate per le vie del paese, per partecipare ai giuochi medievali, organizzati dalla Compagnia del Loto Nero di San Benedetto del Tronto, e confondersi tra i banchi del mercatino medievale, avviluppati dai densi odori degli stand gastronomici. Numerosi i giuochi di abilità ed equilibrio in cui cimentarsi come lo schiaccia noci o il percorso nel labirinto, ed ampia era l’offerta di prodotti artigianali esposti: dalle lavorazioni in legno alla stoffa, fin ai manufatti in ferro e terracotta.
Con il calar del sole si accendono le fiaccole ed i bracieri rendendo l’atmosfera ancor più suggestiva, tra dame e cavalieri che vi affiancano e superano ammantati dal fascino dei loro abiti.
Sotto lo sguardo della Luna si da il via alle attività principali di spettacoli di musica (Oldways), tiro con la balestra (Compagni dei balestrieri di Norcia), Nyctophilia la chiromante, trampolieri, mangiafuoco e falconieri.
Il clou della serata è stato il processo ed il rogo della strega di Tufo, rifacendosi all’episodio avvenuto nella Diocesi ascolana della località omonima, situata sulla vecchia Salaria nel XIV secolo.
La compagnia dei Banderesi ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento e in particolare ha allestito un accampamento militare con banchi per attività didattiche, dove la nostra archeologa ed esperta storica Michela ha risposto alle domande degli interessati, banchi di artigianato con Demetra e Teresa, attività ludiche come il tiro al armigero (il cavaliere dotato di cotta e di scudo è bersagliato da frecce di sicurezza) o la sfida al campione di scherma, interpretato dal maestro di scrima Stefano, mentre il maestro di arco storico Massimo, impartiva lezioni e spiegazioni di arco storico sotto la supervisione della mascotte la civetta Ombra.
Non possiamo concludere nella speranza di una rapida ripresa di Arquata del Tronto e di tutti i paesi colpiti dal sisma, salutando e ringraziando il comune di Arquata del Tronto, l’associazione Arquata Potest, La compagnia del Loto Nero e tutti i gruppi che hanno partecipato all’organizzazione e alla realizzazione della festa.
